Redentore – Atletico Lugo 3-2
Ed è la prima vittoria stagionale per i ragazzi di Mr Tony, Allegria! Ma che fatica!
I nostri ragazzi si portano a casa una partita che nell’ultimo quarto d’ora è come impazzita, con occasioni su occasioni costruite da parte delle due squadre, ma che alla fine ha arriso alla nostra compagine, che ha sbagliato un po’ di meno degli avversari, meritandosi così i tre punti. Orfana di Tucu, la squadra si presenta al primo minuto con Antonio in porta, Mario-Walker-Antò-Repo in difesa, Gori vertice basso del rombo composto anche da Grego e ai lati da Fefo e Luca, ed infine l’attacco affidato a Baldo e Micky. Primo tempo un po’ scialbo, con squadre bloccate e i nostri che, dopo un buon inizio, perdono lucidità e sicurezza, rischiando anche qualcosa sullo sviluppo di azioni da palla ferma. La nostra occasione più nitida all’ultimo minuto, quando Grego trova una palla vagante in area e calcia a botta sicura dall’angolino destro dell’area piccola; ma il portiere avversario compie una vera prodezza e respinge in angolo.
Viste le defiances del nostro undici nel finale di primo tempo, Tony cambia ben tre elementi nell’intervallo, e nella ripresa entra Savio per Mario, e soprattutto c’è l’avvicendamento totale dell’attacco, con l’ingresso in campo di Cri e dell’esordiente Bass, col compito di dare più velocità alla manovra offensiva. Dopo un quarto d’ora di relativa tranquillità, finalmente il Redentore passa in vantaggio sempre nel segno dell’asse Grego-Cri: Grande passaggio filtrante e rasoiata precisa. 1 a 0 per i ragazzi del Redentore, che stavolta non si fermano e, sfruttando un’incertezza del portiere avversario (in compagnia dei centrali), vanno di nuovo a segno con Luca, bravo a segnare da posizione defilata, anche se a porta vuota. 2 a 0.
E da qui in poi non è più calcio, ma la sagra della trebbia e del liscio. L’Atletico Lugo non ci sta a perdere, e attacca a testa bassa, lasciando aperte praterie invitanti. I nostri si difendono (con le buone e con le cattive, ma spesso più con le cattive) e pungono in contropiede. In 16 minuti, tra il 23° e il 39°, si contano infatti, oltre a 3 goal: 3 ingressi in campo per cure mediche, 7 ammoniti (4 per noi), una settantina di punizioni e 2 usciti per infortunio (1 nostro, il buon Repo, sostituito da Vincenzo). A dire che non è stata una partita cattiva non ci si crede!
Tornando a noi, complice anche il fatto che Tony è costretto a giocarsi molto presto tutti e due i cambi residui nel secondo tempo (Repo, come già detto, e uno “stanchissimo” Fefo per Beppe), la nostra squadra preferisce giocare lungo per le due punte e coprirsi bene dietro, ma il vantaggio di due gol dura poco, perché dagli sviluppi di un calcio d’angolo un tiro degli avversari viene sporcato da un difensore, e Antonio prima, e Walker poi, non possono impedire alla palla di entrare. I nostri sono però bravi a mantenere il sangue freddo, e poco dopo arriva il 3-1, con la matricola Bass che sfrutta la sua velocità per andare a prendere un bell’assist in profondità di Cri, allacciarsi le scarpe, fermarsi a bere un caffè e quando all’orizzonte cominciano ad arrivare gli inseguitori battere con freddezza per la terza volta il portiere avversario.
Ma non è ancora finita, e i nostri si fanno di nuovo mettere sotto, prima per un’azione ben manovrata degli avversari che si presentano con un uomo solo a 2 metri dalla porta (e qui Antonio fa il paio col miracolo del portiere avversario nel primo tempo, salvando in tuffo disperato un gol fatto); poi in uno schema che sembra preso dall’enciclopedia del calcio, alla voce: “i gol che non si dovrebbero mai prendere e che noi abbiamo preso per anni!” Ossia un triangolo dell’ala avversaria che entra in aria e mette indietro per un centrocampista a rimorchio, che batte indisturbato con un preciso rasoterra; tutto questo mentre il nostro terzino manca l’anticipo, tutti i marcatori sono attratti verso l’ala, e i i giocatori avversari sono lasciati liberi fuori area. 3-2 a 5 minuti dalla fine e dalla panchina partono i primi “perdincibacco!”, prospettando un finale di gara di enorme sofferenza.
Ma per bravura (e/o fortuna) nostra, i ragazzi del Redentore non perdono la testa neanche dopo questa doppia rimonta, non commettono più errori contenendo gli attacchi, sempre più stanchi, degli avversari, e anzi risultando ben più pericolosi con gli inserimenti del nuovo idolo di casa Bass.
L’arbitro dopo 17 ore di recupero fischia la fine della partita. Il redentore agguanta a 6 punti proprio l’Atletico e ci crede un po’ di più. C’è ancora da lavorare su alcuni meccanismi (soprattutto il secondo goal non si può prendere così), ma come temperamento e affiatamento la squadra dimostra, quest’anno, perlomeno di potersi cavare alcune soddisfazioni…
PAGELLE
ANTONIO: 7 ½
Dopo la scorpacciata di interventi della settimana scorsa, questa volta è chiamato meno in causa, ma il suo miracolo lo compie ugualmente impedendo un gol già fatto da un tiro da due metri.
WALKER: 6/7
Dirige la difesa al posto di Tucu, con un po’ meno sicurezza ma uguale esperienza e posizionamento.
ANTO’: 7-
Stavolta compie qualche leggera sbavatura, ma sembra veramente di un’altra categoria.
MARIO: 10
Spaventato dopo le prime sortite in cui perde palla si preoccupa troppo di difendere, non scoprendo mai la posizione ma non riuscendo neanche a partecipare al gioco come ci si aspetta da lui. Ma va capito, essendosi sposato da poco deve imparare a difendersi a oltranza, quindi non posso fare a meno di dargli il voto cui sopra…
REPO: 7
A prescindere. Classe innata, anche nel farsi male.
GORI: 6+
Anche lui un filo sotto le prestazioni solite. Stranamente un po’ impreciso nel primo tempo, a volte saltato o fuori posizione. Un po’ meglio nella ripresa. Dopotutto è umano.
FEFO: 7+
Grossa prestazione, sia in fase difensiva che offensiva, dà ordine alla manovra quanto e più dei compagni di reparto. Non è un caso che appena esce dal campo la partita “impazzisce”.
LUCA: 8
Incredibilmente calmo e preciso, sbaglia poco, spende tantissimo e anche più (visto che chiede il cambio quando i cambi sono finiti), segna un gol (il suo secondo), e in più non si fa ammonire, (che è tanto, visti i precedenti)
GREGO: 6/7
Nel primo tempo perde troppi palloni, poi dopo il suo gol mancato carbura e nella ripresa sbaglia molti meno dribbling, salta spesso l’uomo e sforna un assist dopo l’altro (compreso quello per il gol di Cri). Sta pian piano ritrovando la condizione.
BALDO: 6
Giornata così e così per il nostro capitano, come d’altra parte di tutta la nostra squadra nel primo tempo, che poche volte riesce a far salire la squadra o a rendersi pericoloso. Il suo sporco lavoro lo fa sempre, comunque!
MICKY: 6
Vedi sopra il compagno di reparto… Si impegna a fondo ma non riesce ad impensierire la difesa avversaria, costretto anche a tornare dietro per prendere dei palloni giocabili (e non è il suo mestiere) visto che la squadra nel primo tempo riesce poche volte ad accompagnare l’azione.
Dalla Panchina:
SAVIO: 6/7
Non sbaglia un pallone. Come al solito. Continua il suo periodo di buona.
VINCENZO: 6+
Ancora una volta terzino, ossia fuori dal suo ruolo, dimostra molta più propensione in attacco che in difesa; soprattutto vista la galoppata palla al piede fino a trequarti campo che ci mostra a 10 minuti dalla fine…
BEPPE: 6 ½
A volte si trova a fare torello da solo contro tre avversari. Prova di gran cuore; ce la mette tutta, palesemente. Anche troppo, viste alcune entrate un po’ irruente…
CRI: 8
Un gol, un assist, dà velocità e maggiore pericolosità alla manovra, e sbroglia anche una pericolosa situazione a 5 minuti dalla fine. Basta, no?
BASS: 8 ½
Promessa. All’ingresso è tutto un “Bass fai questo”, “Bass attento a questo”. Verso la fine è tutto un “Vai bass”, “Corri Bass!”, con lui da solo in tutto il centrocampo avversario. In più segna un gol con estrema freddezza, e a soli 8 minuti dall’esordio. Certa gente, ad esempio, ci ha messo 8 anni…
Tony: 8
C’è ancora da lavorare molto, ma il voto per il mister non può che essere alto. Un po’ per i 6 punti in 4 gare, un po’ per i cambi azzeccati nella ripresa, un po’ per il gioco sempre migliore che stiamo sviluppando, ma soprattutto per la sua capacità di creare un gruppo sempre più unito e sicuro di sé. Sperando regga, in caso vengano tempi bui…
CONTROPAGELLE
10: Ai ben 10 (!!!) panchinari che hanno seguito con trepidazione la partita, soprattutto a quelli che poi alla fine non sono entrati in campo, visto che i cambi sono solo 5…
9: A Luca, che dopo il gol guarda Tony con lo sguardo da gattino come a dire “Sono stanchissimo, cambiami!”, solo per vedersi tornare indietro uno sguardo da cocker come a dire “Ho finito i cambi, arrangiati!”
8: Ai minuti che Bass impiega a timbrare il cartellino. Solo 8 minuti. E per questo c’è chi un po’ lo odia…
7: A Vasi in versione Chianurìvs che ci si presenta a metà del primo tempo, con una barbetta e un giubottino da scafato cucadores che fa impazzire le sostenitrici.
6: Alla romantica scenetta che Tony e Gigi ci regalano ad inizio di secondo tempo quando, al fischio dell’arbitro, fanno partire in contemporanea i loro rispettivi cronometri (che probabilmente si sono regalati a vicenda per San Valentino…). Carinissimi!
5: Come i minuti che ci mette Vincenzo per passare da sudato-in-divisa a docciato-giubbotto-di-pelle-jeans. Savio, impara!
4: Come i nostri ammoniti nel quarto d’ora finale. Per uomini duri. Tanti punti in coppa disciplina, tra l’altro! Che la coppa disciplina poi la vinca chi ha MENO punti, è un problema secondario…
3: Come i nostri tifosi più accaniti, che ci incitano fino al punto di “C’ho ancora il rosghino in gola”, riuscendo nell’impresa di distrarre gli avversari, ma soprattutto in quella di far sbottare uno come Gigi in un “Maronn’, ma chisti cuanto urlano!?”. I nostri più sentiti complimenti! Anche per la Ola!
2: A Fefo, che chiede il cambio perché “sentiva un po’ di acidino…” facendo virtualmente finire i cambi e causando così… vedi sopra il punto 9.
1: Alla becera immagine che ci regala Repo, caduto/buttato a terra, che se la prende con un avversario dicendo: “Quel mariuolo, lestofante e manigoldo mi ha accostato al suolo di proposito!” (non ha detto proprio così.) , mentre l’avversario indicato ascolta in silenzio e alla fine commenta con un “Non l’ho mica fatto apposta!” Ma…
0: All’ancor più becera e melensa scena di Tony e Gigi che si congratulano a vicenda per la discrepanza di soli due secondi nei cronometri. Tutt’intorno, cuoricioni nel cielo fiorito. Stendiamo un velo pietoso…
Alla prossima!
RED