Non è successo niente di misterioso, non c’è stato nessun furto eclatante e non c’era neanche il famigerato assassino maggiordomo, ma la sfida San Rocco Redentore si è riuscita a trasformare comunque in un giallo.
Infatti si contano, a fine partita, ben 11 cartellini di tale colore sventolati dal direttore di gara, ma andiamo con ordine e vediamo di raccontarli tutti (se ci riesco).
Non è un derby, perché non è classificabile come tale, ma è certamente una delle sfide storiche quella che vede contro il San Rocco e il nostro Redentore. Si gioca sempre in quel di Longana, ormai secondo campo di casa visto che dovremmo giocarci anche la terza di campionato, colpa di un calendario un po’ bizzarro che deve tenere conto delle partite casalinghe del Ravenna (o meglio, di tutti gli abbonati al Ravenna, per non vedere partite 6 contro 6).
La domenica si presenta frizzante, splende il sole ma c’è anche un leggero vento autunnale, tempo ideale per giocare al calcio (sognavo di dirlo).
Il Redentore scende in campo cosi: in porta riconferma per Tony (ormai ribattezzato all’unisono “Pantanelli”), difesa a quattro con Fefo e Surga centrali, terzino sinistro Baruc e a destra Franz; centrocampo e attacco riconfermati con Tucu-Rigo (capitano) coppia centrale, Maio a sinistra, Chris a destra e davanti il duo Gaddo Mel.
Calcio d’inizio nostro con il “solito schema”. Passano due minuti e scatta già il primo cartellino all’indirizzo di Fefo, che entra in scivolata (credendosi Maldini) e si becca l’ammonizione più veloce della storia, ci stava, ma anche l’arbitro ha ammesso che l’ha data per dare un po’ di tono alla partita (la sua, ve beh)!
Le squadre sono corte e si gioca molto sul piano fisico. Ogni 30-40 secondi il gioco viene fermato per un fallo, molti sono anche quelli accentuati, ma per non sbagliare l’arbitro li fischia tutti, e puntualmente ogni volta un coro di voci in protesta si alza al cielo (povero il bimbo che nel frattempo veniva battezzato nella pieve accanto). Così l’arbitro dopo dieci minuti richiama i due capitani e avvisa che alla prossima parola prenderà provvedimenti: ovviamente vai di “giallo”. Detto fatto, due proteste da parte di Surga e Maio e due cartellini, in più un terzo nel mezzo a Tucu per un falletto a centrocampo. Mah!
I lanci lunghi verso la nostra porta sono un po’ beffardi, perché il sole contro rende la visuale nulla, ma vengono ben sbrogliati, anche se non sempre in modo impeccabile. Sia il Redentore che il San Rocco non costruiscono e le azioni si aggirano vicino all’area ma senza essere mai pericolose.
Intorno al 20esimo c’è una punizione per noi al limite dell’area molto defilata sulla sinistra verso la linea di fondo, batte Mel, che invece di mettere la palla nel mezzo, tira rasoterra verso la porta. La palla passa la barriera e con l’aiuto di un tocco di un difensore avversario si infila in rete.
1 a 0 per il Redentore, che ci crede e vuole portare a casa il risultato.
Passano pochi minuti e si vede anche il primo tiro in porta degli avversari su punizione (simile alla nostra) che Tony respinge tranquillamente.
Ma il San Rocco, ancora più del SMP, è una vecchia conoscenza, e volpe, di questo campionato, oserei dire è un po’ la Juve del CSI, e quindi non bisogna distrarsi mai. Infatti sull’unica vera pecca di tutta la partita il San Rocco ne approfitta e agguanta il pareggio. Il modo è sempre quello: fallo laterale dalla sinistra, campo di Longana, palla che in qualche modo arriva nell’area, punta che spunta con tocco beffardo e goal. Inutile il vano tentativo di recupero sulla linea di porta da parte di Fefo, che viene spostato sulla destra e Franz torna al centro come ai vecchi tempi.
Oltre al goal il San Rocco trova grinta in più e un po’ di gioco negli ultimi minuti che vedono un Redentore remissivo e contratto finire il primo tempo un po’ in affanno, però in vantaggio 4 cartellini a 1; sui 300 falli e le 300 ingiurie degli avversari almeno un cartellino se lo sono presi anche loro.
Riparte il secondo tempo, e c’è il debutto di Guerra in campionato (possiamo permetterci anche di sostituire i portieri, cioè vorrei dire). Il Redentore torna in campo visibilmente più deciso a far bene.
Ordinato riesce a coprire tutto il campo e cerca di costruire, ma le azioni vengono sempre fermate da fallacci alquanto brutti e spesso da ultimo uomo compiuti a turno dai difensori avversari. Pochi minuti e inizia il walzer delle sostituzioni entra Peter per il fratello Chris e successivamente Gio per Fefo. La squadra continua a combattere, il termine ci sta tutto, con i nuovi entrati che sono subito in partita. C’è posto anche per Strada, che rivela Tucu, ampiamente risparmiato dall’arbitro, che si ricorda il regolamento quando vuole o applica quello del ‘94 e si dimentica il secondo giallo nel taschino per la vistosa trattenuta di maglia, ben per noi. I minuti scorrono, ma il Redentore sempre pericoloso non riesce mai ad arrivare al tiro ed impensierire il portiere. Cosa che fa il San Rocco sull’unica azione che combina nel secondo tempo, ma Guerra si fa trovare pronto e chiude ottimamente la saracinesca.
Prima di essere sostituito Maio riesce ad arrivare al tiro, su l’ennesima nostra bella azione, purtroppo la palla sfila a pochi centimetri dal palo. Seconda ed ultima occasione di tutto il secondo tempo per entrambe le squadra. Entra anche Matteino, per gli ultimi dieci minuti di assedio all’area avversaria, ma nulla cambia più, comprese urla (anche di dolore nostre) e fallacci degli avversari.
La partita finisce 1 a 1. Ma il San Rocco vince la sfida dei gialli, riuscendo a prenderne 5 contro l’unico nostro nel secondo tempo, per un totale di 6 a 5 per loro.
La partita è stata giocata a ritmi molto alti da entrambe le squadre e a dispetto delle poche parate dei portieri (2 in tutto il match) è stata avvincente. Grande neo l’enormità di falli e proteste in campo. Sicuramente l’arbitro, soprannominato già da un po’ “l’arbitro protagonista”, ci ha messo del suo, perché se la partita finiva 10 (Redentore) contro 9 (San Rocco) non si poteva lamentare nessuno. Alcune entrate dei difensori del San Rocco sono state al limite del regolamento…penso stilato dal sindacato macellai della bassa. Fortuna a voluto che nessuno si è fatto male seriamente, però la prossima volta un occhio di meno alle proteste (veramente troppe ok) e uno di più ai falli troppo duri eviterebbe forse un’ecatombe di gialli, è un po’ più di calma in campo.
Comunque il Redentore porta a casa un gran punto meritato e altamente voluto. In generale un buon inizio di campionato perché strappare due pareggi fuori casa a due delle formazioni più forti c’è da essere soddisfatti. Resta un ampio margine di miglioramento e questo non può che dare gran morale alla squadra. Oggi ci sono state tante proteste e su 5 cartellini nostri 3 erano per quel motivo, questo è un aspetto altamente negativo e certamente da migliorare, anche perché alla fine questi cartellini regalati pesano. Una buona cosa invece, tutti i cambi fatti dal mister non hanno squilibrato la squadra e chi subentrava è entrato subito in partita, segno che la squadra sta iniziando ad unire.
Avevo promesso le pagelle e cercherò brevemente di farle, però ad una sola condizione: devono essere prese ironicamente e non personalmente, quindi al primo lamento o malcontento sospenderò la prassi onde evitare…tante cose (chi vuole capire capisca!).
TONY: 6,5 non può nulla sul goal perché si ritrova spiazzato e vede apparire la palla non all’ultimo, dopo. Sull’unico tiro si fa trovare pronto, il resto è amministrazione.
GUERRA: 6,5 + il più è perché non ha preso goal (ma non ricordo rimesse laterali vicino l’area nel secondo tempo). Pronto anche lui sull’unica occasione avversaria. Deciso sulle uscite. Prova a battere un rilancio dal fondo,…solo uno però. Comunque con due portieri cosi si va a nozze!
BARUC: 7,5 nel nuovo ruolo da terzino sinistro si trova benissimo. Sarebbe da 8 perché copre (e nessuno passa) e spesso spinge, ma unico neo la rimessa laterale del goal parte dalla sua parte. Uno dei migliori in campo.
SURGA:7- quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. La frase gli calza a pennello, invalicabile. Il meno è per il giallo per proteste, siccome è gia il secondo è diffidato, occhio.
FEFO: 6 un record ce l’ha, un’ammonizione nei primi due minuti sarà difficile da replicare. Anche lui già diffidato. Oggi meglio sulla fascia che al centro, comunque in un modo o nell’altro a chiudere ci arriva. Meno grinta del solito.
FRANZ: 6/7 il voto va diviso nei due tempi. Nel primo da terzino fatica a trovare la posizione giusta ma nel secondo aiuta a ergere la diga davanti al portiere. Era ora Franz ti aspettavamo.
MAIO: 6,5 l’unica occasione per il vantaggio capita nei suoi piedi e per poco la fallisce, forse non troppo lucido anche perché ha aiutato molto in fase di copertura, buon segno. Giallo per protesta, e qui si rivede il solito Maio.
TUCU: 6,5 come al solito corre e picchietta (ovvero picchia, ma non colpi forti ma tanti e fastidiosi). Graziato dall’arbitro lui ringrazia, gentleman. Fa più fatica del solito anche perché spesso si ritrova solo contro due.
RIGO: 6/7 corre e ci crede fino all’ultimo. Chiamato ad una partita più da buttafuori che da regista è meno preciso nelle giocate e non riesce sempre a far partire l’azione, ma fa vedere che anche in queste situazioni sa dire la sua.
CHRIS: 6+ si fa vedere molto in copertura e aiuta molto a centrocampo. Uno dei più tartassati, fatica a proporsi ma è anche vero che dalle sue parti gli arrivano pochi palloni.
MEL: 7 ha il merito di mettere la palla nelle rete e non è poco, piccola invenzione. Corre tantissimo fino a fine partita ed è uno dei bersagli preferiti dagli avversari, nello spogliatoio grida vendetta.
GADDO: 7- il meno è dovuto al solo fatto che crea tante azioni e anche lui corre tanto e spesso in aiuto dei compagni, ma non riesce mai ad arrivare a rendersi pericoloso. Evita un po’ di falli perché gli avversari li…salta!
PETER: 6,5– entra al posto del fratellone e si rende più propositivo in fase offensiva, lasciando qualche buco. Veloce e frizzante scatta a ripetizione e spesso mette in crisi i suoi marcatori. Pecca però di troppa fretta e molte volte “butta via” il pallone, il secondo meno è anche lui per il giallo per proteste.
STRADA: 6+ sostituire Tucu non è così semplice, ma gli riesce bene e si fa trovare sempre trovare fra palla e avversario, con qualche giocate delle sue. A volte trotterella ma comunque alla fine a disturbare l’avversario ci arriva sempre.
GIO’: 6/7 non viene superato quasi mai e quelle volte che lo superano recupera immediatamente. Qualche rimessa sui cipressi ma del resto prova di gran carattere. Di li non si passa.
MATTEINO: 6+ entra e si mette a correre cercando di essere utile in tutte le parti del campo. Per poco non gli scappa il colpaccio, ma non riesce a sopravanzare l’avversario in area e tutto si spegne sul fondo col mister che era pronto a stappare la boccia.
MISTER: 7- dare il voto al mister non è facile, la differenza tra leccaculo e rischiare di non giocare è minima. Diciamo che è una media voto di come è andata la squadra.
Si vede che sta trovando feeling con i ragazzi e pian piano gli chiede sempre di più. Ancora non riesce del tutto ad imporsi e a far star zitti i suoi in partita…ma per ora nessuno ci è riuscito!Gran grinta che trasmessa alla squadra!
Consiglio lascia perdere l’arbitro in troppi ormai ci si sono rovinati dietro!
Sia squadra che mister sono in netto miglioramento.
Mercoledì 10 primo impegno da dentro o fuori in coppa notturna a Porto Corsini per i ragazzi di mister Roby, vi aspettiamo per un po’ di tifo e soprattutto aspettiamo un grande Redentore!
scritto da fefo