Redentore – Hacker 1-1
Seconda partita e secondo pareggio per i ragazzi del Redentore che nella cornice autunnale di una freddissima domenica mattina affrontano gli Hacker per cercare conferme sul piano dei risultati e del gioco.
Entrambi gli aspetti resteranno ampiamente raggiunti sia per il buon punto conquistato e che ci poteva anche andare stretto, sia per il volume di gioco che ci ha visto crescere in sicurezza e in capacità di movimento senza palla. Ci manca ancora, purtroppo, quel pizzico di cinismo e di freddezza che ci impedirebbe sempre l’errorino alla fine delle azioni. Buoni fraseggi comunque quelli registrati da una difesa molto attenta e che ha concesso poco, con Baldo e Savio centrali e Francesco/ Claudio sulle fasce; un centrocampo che con l’innesto di Fiori ha guadagnato anche sul contrasto di testa, con Mario davanti la difesa e Fefo a completare il trittico, non ineccepibile in alcune giocate, ma sicuramente volenteroso e intelligente sia in fase difensiva che offensiva. In attacco un Tanque mai domo ha toccato mille palloni per gli ottimi inserimenti di Chri e Tronco.
Partita molto equilibrata e divertente, in cui però, purtroppo, siamo sempre noi ad andare sotto, per una disattenzione su un calcio di punizione appena fuori dall’angolo destro dell’area che si insacca senza che nessuno intervenga. Risposta pronta del Redentore che risponde con buone azioni sfumate solo alla fine di un niente, e con gli Hacker che giocano di rimessa. Maggiori azioni per noi un cross basso di Claudio per Fefo che però deve intervenire sbilanciato e il cui tiro rimane schiaciato e facilmente parato, ed ancora pericoli sui calci da fermo, dove prima Fiori di testa, poi 3-4 giocatori insieme a pestarsi in piedi su una palla vagante a un metro dalla porta ci fanno strozzare in gola la gioia della rete.
Nel secondo tempo i cambi per uno stanco Micky per Vincenzo, di un acciaccato Savio per Tucu e di Gori per Fefo e Gabri per Claudio non cambiano l’inerzia del gioco, anche se Vass è bravissimo a sventare la loro azione più pericolosa con un doppio intervento sul loro attaccante lanciato sul filo del fuorigioco. Il Redentore per trovare il gol deve così attendere un regalo degli avversari, un colpo di quella fortuna che una volta tanto non ci volta le spalle, e accogliere con piacere un autogol direttamente da calcio d’angolo che ci spinge all’arrembaggio negli ultimi minuti.
E così arriva anche la grande occasione del sorpasso con Chri, lanciato in posizione centrale solo contro il portiere avversario che però indirizza male il pallone col portiere in uscita spedendolo a lato di un soffio.
Finisce così 1 a 1, con Tronco con i crampi e col cambio che sparisce (ma vabbè…) e con qualche recriminazione che a questo punto della stagione può fare solo bene.
Soddisfacente dunque la prova dei ragazzi, che dimostrano una capacità ed una personalità sempre maggiori nel voler guidare il gioco, e che dimostrano di essere sulla buona strada!
Migliori: Mah… oggi sono un po’ in difficoltà. Diciamo che il bel gioco di squadra non ha fatto prevalere nessuna personalità, il che non è necessariamente un male, anche se si deve sottolineare che tutti, chi più chi meno, hanno fatto qualche errorino.
Peggiore: il “ma vabbè” di cui prima.
Alla prossima! Dreddd