Sono a raccontarvi brevemente le ultime due settimane calcistiche. Non vi tedierò a lungo anche perché il morale dei nostri cari calciatori è già abbastanza provato e purtroppo non vi racconterò di imprese memorabili, anzi tutt’altro.
La stagione era partita nei più bei propositi, con tanto lavoro e gran volontà. Anche con dei piccoli sogni e diverse speranze di fare cose buone, e perché no, soggiornare nella parte alta della classifica.
Partenza sorniona, ma di buon carattere, con il primo pareggio stagionale poi…”qualcuno” ha spento la luce. E alle due sconfitte della seconda e terza giornata (che vi abbiamo già raccontato), arrivano la manita alla quarta contro una F.C. La Bassa (che avrà molto da dire a questo campionato) e il saluto della coppa con un altro 3 a 0 da parte del S. Rocco. Purtroppo oltre a non vincere, c’è stato un atteggiamento di rassegnazione, di abbattimento e al primo sbaglio (gol subito o mangiato) in campo si è visto un Redentore…affranto. Incapace di giocare con decisione, con grinta e con tenacia, ma sfilacciato, fiato corto e pauroso. Strano, soprattutto quando durante la settimana si vedono buoni allenamenti.
Sabato scorso, quinta di campionato contro gli amici del Caffè Mosaico, “qualcuno” ha trovato un fiammifero e “qualcun altro” una candelina e abbiamo riacceso una fiammella, un lumicino che ci fa ben sperare, e abbiamo portato a casa un pareggio che non smuove la classifica, ma fa morale, soprattutto per le prossime due di campionato contro avversari molto, molto, tosti. E, stando anche alla storia, contro le “forti” abbiamo sempre fatto bella figura, se non portato a casa anche un bel bottino.
Testa bassa e pedalare, non c’è molto da dire, gli errori ci sono stati da parte di tutti dal mister al capitano dalla punta al portiere dal primo sceso in campo all’ultimo seduto in panchina o dietro alla rete. Certa è una cosa, quei due punti in classifica ci devono stare stretti come un maglione infeltrito di due taglie in meno che prude da pazzi, forza Redentore siempre!