Redentore – Villanova 3 a 0 anzi no 2-2
E così dopo la cocente sconfitta della scorsa settimana i ragazzi di mister Tony ospitano la capolista Villanova, unica squadra a punteggio pieno (5 vittorie su 5), e riescono ad interrompere questa loro serie positiva con una partita di grande cinismo, umiltà e impegno. Annichiliti i ragazzi in maglia giallo-rossa, che subiscono tutti i gol nel primo tempo; la prima rete si concretizza con una strepitosa azione in velocità Grego-Tronco-Baldo, con quest’ultimo che, lasciato colpevolmente solo nell’area piccola, sigla di testa la sua prima rete stagionale raccogliendo un preciso cross dell’altra punta. La reazione della capolista è disordinata e scostante, e si riassume solo in un’azione in area dove la loro punta cerca vanamente di insinuarsi tra Mario e Walker, a protezione della palla a campanile che stava arrivando da centrocampo, senza però riuscire a prendere la palla; si rialza comunque senza alcuna protesta (diciamocela tutta, era fantasioso dare rigore). Anzi, sono i ragazzi del Redentore a trovare il raddoppio, con Tronco bravo (ancora) di testa a siglare il raddoppio girando un calcio di punizione. Il micidiale uno-due annichilisce i nostri avversari che subiscono sul finale di primo tempo il tre a zero, quando Baldo, in netto anticipo su un cross in area viene falciato brutalmente da uno scomposto, seppur non cattivo, intervento di un centrale avversario, in quello che anche in una gara di boxe thailandese sarebbe una scorrettezza. Rigore solare, che l’arbitro assegna senza neppure una protesta dei ragazzi del Villanova. Si incarica della battuta Tony, entrato per l’occasione, che sigla direttamente dal dischetto con una spettacolare “rabona” il gol della sicurezza.
Nel secondo tempo i ragazzi di mister Tony non perdono la testa, si coprono un po’ di più e scelgono di giocare di rimessa, soprattutto con l’inserimento di un velocissimo Jacopo, e soffrono pochissimo, visto che la nostra difesa e il nostro portiere riescono a rimpallare tutte le azioni avversarie. Uniche note da segnalare, l’ammonizione di Antonio e soprattutto di Cri, che perdono tempo nel battere dei calci di punizione, ma chissene, ci torniamo a casa con una prestazione maiuscola, tre pappine date alla capolista (che, bisogna comunque dirlo, era priva di quattro titolari), i complimenti per la prestazione da parte del loro allenatore direttamente nel nostro spogliatoio, e soprattutto i tre punti! Risultato finale dal campo di Sant’Antonio, Redentore batte Villanova 3 a 0.
NOTA BENE: Visto che la nostra superiorità è stata troppo evidente e che l’articolo è venuto un po’ corto, quella che segue è un racconto di fantascienza/horror, dal titolo:
“e se ad l’arbitro incappasse nella sua peggiore prestazione possibile?”
La sceneggiatura è uguale, ma bisogna sostituire gli enunciati indicati con questi, nuovi:
1) “(diciamocela tutta, era fantasioso dare rigore)”
con “fra lo stupore generale l’arbitro assegna un penalty ai confine della realtà. E’ imparabile il rigore battuto dal loro numero 10, che porta il punteggio sull’1 a 1”
2) “…che subiscono sul finale di primo tempo il tre a zero, quando Baldo, in netto anticipo su un cross in area viene falciato brutalmente da uno scomposto, seppur non cattivo, intervento di un centrale avversario, in quello che anche in un match di boxe thailandese sarebbe una scorrettezza. Rigore solare, che l’arbitro assegna senza neppure una protesta dei ragazzi del Villanova. Si incarica della battuta Tony, entrato per l’occasione, che sigla direttamente dal dischetto con una spettacolare “rabona” il gol della sicurezza.”
con “che rischiano grosso quando il loro centrale cerca di amputare le gambe al nostro capitano, in netto vantaggio. Rigore solare, che solo l’arbitro, probabilmente distratto, riesce a non dare. Incalza poi l’arbitro nella sua disastrosa opera dando uno sproporzionato recupero di quasi 5 (!) minuti”
3) “…e soprattutto di Cri, che perdono tempo nel battere dei calci di punizione”;
con “… che perde tempo nel battere una rimessa dal fondo, e una fantomatica “inversione di fallo” fischiata a Cri che dopo aver chiesto a gran voce la distanza per un calcio di punizione a suo favore, si vede con orrore prendere il pallone dagli avversari che ripartono in contropiede e trovano il gol dell’immeritatissimo pareggio mentre i nostri giocatori, posizionati per l’azione offensiva, increduli, stavano ancora tornando”
4) “i complimenti per la prestazione da parte del loro allenatore direttamente nel nostro spogliatoio”
con “le scuse per gli errori arbitrali da parte del loro allenatore direttamente nel nostro spogliatoio”
5) “Risultato finale dal campo di Sant’Antonio, Redentore batte Villanova 3 a 0. ”
con “Risultato finale dal campo di Sant’Antonio, Redentore-Villanova 2 a 2.”
Sfortunatamente ora devo dirvi che ho mentito. Il copione presentato in seconda versione non è solo un racconto, ma è quello che è realmente successo. Una prestazione, quella del direttore di gara, incredibilmente imprecisa, sia come errori di valutazione (che ci stanno, fanno parte del gioco e vanno accettati), che come errori tecnici e di regolamento. E questo che fa più male, perché un errore come quello che ha portato al 2 a 2 falsa il risultato e rischia di incattivire una partita fino ad allora correttissima (anzi, un plauso ai ragazzi del Villanova che hanno dato prova di solidarietà per gli errori a nostro sfavore).
Di certo se ai giocatori si pretende giustamente rispetto verso gli arbitri anche quando sbagliano, visto che seguono una passione e ci vengono, non dimentichiamolo, a fare un favore ad ogni partita, ad un arbitro si devono comunque chiedere due cose: equità e conoscenza del regolamento. Senza uno dei due elementi questo “rispetto” dei giocatori è passivo, per lo meno “poco sentito”, e tende comunque a lasciare recriminazioni e amaro in bocca per i risultati pervenuti.
Di certo un risultato di 2 a 2 la sera prima della partita l’avremmo firmata ad occhi chiusi, la prestazione è stata eccellente, cinica e fisicamente straripante, ma la rabbia per questo risultato è così forte che questi aspetti passano in secondo piano, dietro al non vedere quel “9” punti in classifica che ci siamo strameritati. E questo non poterci godere la prestazione è l’aspetto che più mi scoccia! Come ha commentato giustamente Fefo, “mi sento come un bambino a cui hanno regalato una marmellata buonissima e gli hanno chiuso il barattolo in faccia con il silicone!” Parole sante!
PAGELLE
ANTONIO 7 ½
Nulla può fare sui gol, sempre pronto sulle altre azioni, e dove non blocca in prima battuta è bravissimo a chiudere in seconda.
WALKER 7
Più tranquillo con il più accademico Tucu che con il più “talentuoso” Antò, the Wall offre una prestazione di grande spessore.
TUCU 7 ½
Impeccabile ritorno del nostro centralone.
SAVIO 6 ½
Il Villanova attacca molto dalla sua parte, e talvolta sbaglia qualche disimpegno, ma a conti fatti dalla sua parte non passano.
MARIO 8
Complice anche la poca incisività in attacco del Villanova nella sua fascia, è lasciato tranquillo nello spingere (bene) e recupera facilmente in velocità le poche incursioni avversarie
BEPPE 8
Finalmente una prestazione convincente come da anni non se ne vedevano da parte del nostro centrocampista. Sempre preciso, puntuale, tranquillo, poco falloso, gioca nel ruolo arretrato che di solito è di Gori ma riesce anche a costruire alcune buone trame.
FEFO 7
Corre finché ne ha, dando il suo apporto. Ormai un punto fisso della squadra.
LUCA 7-
Oggi un giorno da giocatore normale per Luca, meno cercato del solito, che si limita al compitino, ma con grande precisione e attenzione.
GREGO 7
Basta l’illuminante passaggio che libera Tronco nell’azione del primo gol, poi oggi per lui una giornata di minor qualità ma maggior qualità del solito!
TRONCO 6 ½
Somma di 8 per la prestazione e di 5 per l’espulsione che ci priva del nostro giocatore più incisivo di adesso per un po’… Ci mancherà.
BALDO 7 ½
Finalmente sbloccatosi, il nostro capitano lotta e combatte su ogni pallone, subisce un rigore solare non fischiato e tiene in scacco tutta la difesa avversaria.
DALLA PANCHINA
CRI 6+
Gioca fuoriruolo, fatica a trovare la posizione, ma compensa con la sua classe. Si vede fischiare contro il “controfallo” che porta al due a due dopo aver chiesto, inascoltato, la distanza.
JACOPO 7+
Gli si chiede di correre dietro a tutti i palloni lanciati in profondità nel secondo tempo, quando la squadra pensava di più a coprirsi, uno contro tre riesce spesso a liberarsi e a puntare pericolosamente la porta avversaria.
BUSCHE 6 ½
Il ragazzo è ancora un po’ molle nei contrasti, ma sta crescendo!
VINCENZO 6 ½
Dà il suo contributo negli ultimi concitati minuti. Carinissimo quando si appoggia “pornograficamente” ad un avversario chino in avanti e lo anticipa di testa.
TONY 9
Disegna una formazione, ordinata, corta e stretta che asseconda ogni sua disposizione e offre una prestazione maiuscola. Quello che voleva.
“ARBITRO” N.P.
Speriamo che la prossima volta non ripeta una giornata così storta per lui.
Ed ora, una “contropagella” sui generis ma molto in tema con la giornata, un vademecum dal titolo “cosa non prevede il calcio a differenza degli altri sport”, magari servirà a “qualcuno”.
1 Se un giocatore colpisce la palla dopo due rimbalzi, NON viene assegnato il punto agli avversari.
2 Se un giocatore, tocca la rete mentre la palla è in gioco, NON viene fischiata l’invasione.
3 Se un giocatore afferra un altro e lo ribalta al suolo facendogli toccare il terreno con la schiena, NON viene assegnato l’Ippon.
4 Se un giocatore viene spinto da un altro fuori dalla linea di campo, NON viene assegnata la vittoria a chi rimane in campo.
5 Se un giocatore schiaccia la palla a terra oltre la linea di fondo campo NON viene assegnata la meta.
6 Se un giocatore ne afferra un altro per la maglia, NON viene fischiato fallo anti-sportivo [cosa realmente successa in partita!!!].
7 Se un giocatore colpisce la palla facendola finire oltre il limite del campo NON deve ricolpirla nello stesso punto con un colpo di penalità.
8 Se un giocatore si tuffa in area NON occorre mostrare un cartellino con un voto da 1 a 10.
9 Se un giocatore colpisce la palla tenendo le braccia fuori-asse, NON viene assegnato un punto agli avversari.
10 E soprattutto: SE UN GIOCATORE SI ATTARDA PIU’ DI 4 SECONDI NEL BATTERE UNA PUNIZIONE, NON SI DOVRA’ SANZIONARE CON L’INVERSIONE DEL FALLO!!!
Alla prossima, dove speriamo di ritornare a parlare di calcio!!!
RED