L’udienza è tolta

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L’udienza è tolta

Camerlona – Ss Redentore 0 – 1

E’ da un po’ che non ci sentivamo! Buon anno a tutti, per questo inizio dell’anno nuovo calcistico, che ci vede impegnati subito subito con la squadra del Camerlona, dopo la lunga sosta invernale che ci aveva anche un po’ stufato. Sarebbe stato meglio giocare anche la settimana scorsa, almeno per tenerci in allenamento, ma invece…

Dopo questo sottilissimo sarca-cinqueazero-smo; veniamo alla partita:

Tony per il rilancio della stagione gioca subito la pedina dell’usato sicuro, il redivivo Josè de Herrera ecc…ecc… che è tornato a darci una mano per raggiungere l’Europa che conta.

Squadra che vede Vito in porta, Walker-Baldo-Mario-Vince in difesa, Gori-Fefo-Fiori-Jose a centrocampo e in attacco Cri e Marco.

Partita difficile, molto bloccata a centrocampo e con brevi folate.

Il campo pesantissimo non facilita il lavoro delle due squadre, e soprattutto il Camerlona, con un tasso di velocità media più elevato, vede sfavorito il proprio gioco.

Ben poche le emozioni del primo tempo, di cui ricordiamo qualche cross lungo o tiri da fuori area dei loro, che Vito è bravissimo a bloccare tutti; mentre l’occasionissima per noi viene da Josè, con un bel tiro da centroarea fuori di pochissimo.

Secondo tempo vede la consueta girandola di cambi, entrando Ricky per uno stremato Fefo da subito (Ricky, lo sappiamo, è giocatore che se c’è spacca. Oggi c’è poco), e più tardi il cambio decisivo: Micky per Josè.

Ma andiamo con ordine:

VISTO: La cronaca del secondo tempo è piuttosto scialba: gioco fermino a centrocampo, le squadre si annullano l’un l’altra, e si sente che c’è bisogno di un episodio per sbloccarla. Mancano ormai pochi secondi al 35°, minuto che ci è sempre nemico;

VISTO: L’episodio di solito è il tiro della domenica da centrocampo, la rovesciata in area su calcio d’angolo, il triplo rimpallo in autogol a beffare Vito;

VISTO: Curioso comportamento avversario: non una, non due ma ben tre volte, si son presi tra loro durante il gioco. Ma anche bene, tipo un calcio nel didietro al compagno che stava arretrando per prendere il pallone alto;

CONSIDERATO: Che ogni tanto un po’ anche a noi,

Ecco cosa avviene al 35°: Due avversari si scontrano l’un l’altro, lasciando docile docile la palla a Cri: questo si trova in una condizione di 3 contro 2 e decide di servire in corsa Micky, che SCATTA sul filo del fuorigioco, entra in area e batte il loro portiere, che non molto saggiamente aveva deciso di non uscire, sul primo palo!!!! Incredibile!!!!

I 6 minuti di recupero sono poi impiegati dall’arbitro per la sua crociata anti-fumo contro Marco, che, appena uscito, si stava godendo una sigaretta: obbligato dopo un lungo sermone a raggiungere gli spogliatoi, non riesce neppure ad arrivare dall’altra parte del campo che la partita era bell’e che finita con la nostra, sudata più che meritata, voluta più che giusta, vittoria.

E qui il solito dubbio, il grande nodo gordiano che ci portiamo dietro da ANNI: Come sia possibile fare una prestazione come quella dell’altra volta e prendere gol a grappoli, per poi andare a Camerlona a vincere in 8 giorni… Mistero (Daniele Bossari aiutaci tu).

D’altronde questo è il bello, e il brutto, del calcio.

In conclusione: partita che il campo pesantissimo ha trasformato in una lotta di resistenza. Lotta in cui questa volta, con voglia ed un’umiltà ammirevole, abbiamo prevalso.

Forse avevamo qualcosa da dimostrare e da farci perdonare? Forse…

Spetta ai posteri e, soprattutto, a Tony, di capire come mantenere questo atteggiamento e giostrarlo ancora in futuro, perché c’è solo una cosa più difficile di imparare a perdere:

Imparare a vincere.

Migliori? Vito e Micky, ma tutti positivi…

ALLA PROSSIMA REDDD

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