E come ogni buona annata che si rispetti, vediamo i voti dei nostri beniamini frutto di una personalissima visione da parte di una vecchia gloria del Redentore. Vietato offendersi e tirare su manfrine tipo “Mi hai dato meno di Gianni! E io ti denuncio!” “A Ciccio perchè 6 ½? Mettigli 7 che gli salgono le quotazioni ed allora lo prende l’Inter”! Buona lettura!
Antonio 6: Dopo un ottimo inizio, che ha fatto ben sperare, ed una partita da assoluto protagonista (lo storico pareggio contro gli Hacker per 0 a 0 in cui ha salvato una decina di reti già fatte), alcuni screzi con i compagni e gli impegni che lo tengono lontano da allenamento influiscono negativamente sul suo proseguio di stagione. Alti e bassi.
Tucu 9: Questo è l’anno del capitano di mille battaglie. Sempre impeccabile nelle prestazioni, corre, lotta e dà la paga a giovinetti di 15 anni più giovani. Il tutto condito dai due piaceri personali, il titolo di atleta dell’anno e la coppa alzata pur senza essere il capitano titolare, battendo tra l’altro l’ultimo rigore. Miracolato.
Mario 8: La rivelazione dell’anno. Corsa e personalità per il nostro nuovo acquisto che migliora di partita in partita (soprattutto nella fase difensiva) e si candida ad essere un punto di partenza per sostituire l’ormai logora vecchia guardia. Futuro.
Antonio Sannino 7: Dopo l’addio paventato alla fine del girone d’andata, torna a dare una mano nelle ultime partite. Meno elegante e ordinato dei compagni di reparto, se la cava con una fisicità, una capacità di corsa e una voglia di fare quasi contagiosa. Pericolosissimo anche nelle sortite in avanti. Instancabile.
Red 0: Abbandona per guai fisici la sua squadra negli anni della ricostruzione di un nuovo ciclo. Il voto è per la vecchiaia. Rottamato.
Bass 6: Segna all’esordio. Grande irruenza (anche troppa) e potenzialità, ma è ancora da rifinire nei movimenti e negli automatismi. Migliorabile.
El Tanque 7 1/2: Dà sempre il 101% di impegno e il 200% di entusiasmo. Sempre pronto a caricare la squadra in ogni momento: prima dell’incontro, su facebook, in campo o dalla panchina, poco importa. Si toglie anche la soddisfazione di segnare un gol su punizione con una tecca di potenza poche volte vista su un campo del csi. Esempio.
Giggi Appaesà 9: Anno da tuttofare per il nostro Giggi, che si trova a dover fare il viceallenatore, il centrocampista, l’attaccante, l’acquaiolo, il portiere, l’esperto di musica dei Big Babbol… Sempre con il sorriso sulle labbra e la felicità nel cuore. Intramontabile.
Grego 6/7: Vederlo giocare come sa e poi sentire i soliti discorsi dalla primavera tipo “il prossimo anno smetto”, “non sono venuto alla partita perché ho saltato due allenamenti”, “vai giù di briscola che io metto bastoni”… Fa imbufalire!!! Quando c’è e ci crede, Tony gli costruisce attorno la squadra usandolo in un ruolo alla Pirlo (che solo lui riesce a mettere in pratica) e con cui giochiamo le partite migliori per quanto riguarda la mole di gioco. Poi smette di crederci e lo si vede poco. Rimane comunque il nostro talento più cristallino, checché ne pensi lui…Sfiduciato.
Gori 8: Annata da mediano passata a fare della legna a centrocampo. Sempre presente quando e dove il gioco si fa duro, e quando può anche con stile. Ultimo ad arrendersi, non a caso è lui che ci regala (e si regala) il gol della vittoria all’ultimo minuto della semifinale. Baluardo.
Vincenzo 7 +: Altro giocatore multiuso, passa tranquillamente dal ruolo di centrale a quello di terzino a quello di mediano. Ha i suoi momenti bui, (vedi la serataccia contro l’atletico Lugo) ma l’impegno e la gamba non si discutono. Presente.
Cri 9: La nostra nuova punta chiude la stagione da capocannoniere della squadra e riesce anche ad andare in doppia cifra, cosa che al Redentore non capitava dai tempi di Gaddo (credo…). E’ sempre il giocatore da cui aspettarsi il lampo che ti risolve la partita, e ha il pallonetto più preciso del campionato. Bomber.
Beppe 6: Annata di alti e bassissimi per Beppe, a volte veramente troppo nervoso per giocare. E’ un peccato, perché quando resta tranquillo è ancora in grado di mettere ordine a centrocampo come nessuno. Sigh.
Savio 7 +: Una media tra l’8 ½ della prima parte di stagione ed il 6 stiracchiato della seconda. Inizia come titolare inamovibile ed inappuntabile dell’undici del Mister, tranquillo e sicuro come mai si ricordi. Finisce in calando. Scusato, perché in mezzo c’è un viaggio nel nuovo continente ed una gara di alcool vinta contro nientepopòdimenoche Eddie Irvine (!!!) da cui deve ancora palesemente riprendersi. Merito aggiuntivo, l’aver segnato il primo rigore in finale. Trasformato.
Baldo 6 ½: Ogni squadra ha un giocatore al quale ogni cosa è andata storta… E questo poco ambito ruolo è stata certamente coperto da Baldo: comincia la preparazione ispirando completamente la fiducia di Tony, che gli concede la fascia da capitano e tutti i suoi bollini della Esso, ma purtroppo a causa di tanti piccoli infortuni il suo rendimento non pareggia il suo impegno. Il neo-capitano ce la mette tutta, ma finisce la stagione con un solo gol e con le foto del concerto di Madonna al posto di quelle insieme alla sua squadra vittoriosa… Destinato di certo a tornare la punta che abbiamo imparato a conoscere. Sfortunato.
Luca 8 ½: Imporgli di stare zitto in campo è come dire al vento di non soffiare, consigliargli di mettere la palla in mezzo su punizione è puro spreco di parole. Ma questo è il suo modo di vivere la partita, e ti può far venire il mal di testa, talvolta ti può esasperare, ma alla fine mette sempre tutto sé stesso e, guarda un po’, ti va anche ad agguantare un pareggio insperato in finale. Luca è fatto così. Prendere o lasciare.
Tronco 7 ½: Altro giocatore a cui affidarci nei momenti bui, dà senz’altro il suo contributo, e mette sul piatto tanti gol. Sarebbe un otto pieno, ma un po’ lo perde per via della sua annata discontinua e a tratti nervosa. Resta comunque, quando è in forma, uno dei pochi titolari fissi della squadra. Genio e sregolatezza.
Fefo 9: Con Tucu, l’altro giocatore simbolo della squadra. Anzi, qualcosa in più, visto che difficilmente la squadra sarebbe esistita negli ultimi anni così come la conosciamo senza di lui. Il voto vale sia per la sicurezza e l’esperienza che guadagna il centrocampo quando è in formazione, sia, naturalmente, per il bellissimo gol che lo sblocca e apre le danze alla nostra Godoli. Meritato.
Fiori 9-: Risorsa fondamentale della nostra squadra, salta la prima parte del campionato (ecco il perché del “meno”), ed arriva come la cavalleria all’ultimo minuto quando la nostra difesa si ritrova di colpo falcidiata da defezioni ed infortuni. Spesso risulta il migliore in campo, ed è senz’altro il più pericoloso di testa dei nostri. Buone prestazioni, quando chiamato in causa, anche in attacco. Suo il bellissimo assist a Gori per il gol decisivo in semifinale. Jolly.
Bobby 7: Sempre una sorpresa vederlo giocare, visto che in campo abbandona la maschera da pacione e si trasforma in un mastino che non molla un pallone. Il migliore dei nostri per quanto riguarda senso della posizione e terrore all’idea di battere un rigore… Scampoli di partite per lui in questa stagione, ma buono per la prossima. Sorpresa.
Tony 9: Che dire del mister? Perché in un anno in cui si è malgrado tutto vinto, in cui nessuno si può lamentare di niente, in cui un allenatore è riuscito a tenere le redini della squadra facendosi seguire da tutti senza apparire autoritario, a non esaltare troppo la squadra nei momenti (pochi, a dire il vero) luminosi e a non permettere che si abbattesse nei tanti momenti bui, non è che puoi stare lì a dire tanto. Se poi questo allenatore ti gioca anche la Godoli, e ti va a parare il rigore decisivo per la vittoria, si fa un applauso e si ringrazia. Naturalmente si può e si dovrà fare molto meglio l’anno prossimo, ecco perché il voto non è un 10, ma siamo fiduciosi. Carismatico.
Ringraziando tutti quelli che ci hanno seguiti, vi diamo appuntamento all’anno prossimo!!! REDDD