Buon compleanno Redentore
da i tuoi calciatori di oggi e di ieri!
Ieri Domenica 21 Settembre 2014 è successo qualcosa, un evento particolare.
Nulla che verrà scritto nei libri di storia o negli almanacchi sportivi o gazzette ufficiali, ma qualcosa che rimarrà nei ricordi, tanti, dei 25 anni di questo “ragazzo” che si chiama SS.Redentore ASD e nei cuori dei suoi amici che l’hanno accompagnato nella sua crescita.
Non c’erano tutti, impossibile per tanti motivi, ma eravamo in tanti e di tutte le generazioni e questo è stato bello e importante!
Insomma l’evento particolare era: uno dei più bei Amarcord a cui potessi partecipare!
Un triangolare di calcio in onore e per festeggiare questi 25 anni di sport, in particolare calcistico, INSIEME, presso il campo di Fornace, perché il caro Sant’Antonio Stadium era occupato dalla 2° cat (ma tutto non può essere perfetto).
C’erano rappresentanti di tutti i Redentore calcio che hanno solcato i campi con la prima maglia tipicamente anni 80, ma con la prima scritta Redentore, agli ultimi che ancora oggi portano in giro per la Romagna (e oltre ogni tanto) quella maglia, decisamente più nuova come si è potuto notare, ma sempre con la stessa scritta e simbolo sul petto.
Che dire: ha vinto lo sport!
Ha vinto l’amicizia, ha vinto il Redentore (ahah) e ha vinto il calcio, quell’essere che può portare gente, fino a 6 generazioni diverse a sfidarsi in amicizia, con il sorriso e la voglia di divertirsi, ma sempre con una punta di sano agonismo; quell’essere che a scapito degli altri sport può avere una forza aggregante mostruosa; quell’essere che è il primo ad aver fatto capolino tanti anni fa per dare inizio alla bella storia del Redentore società sportiva.
Il verdetto del campo è che ha vinto la Squadra di Mezzo.
Per farci capire si affrontavano la squadra che oggi è iscritta al 36° campionato in divisa bianca/blu ufficiale, una squadra composta dalle glorie degli anni 90 in divisa rossa (a maniche lunghe pro afa autunnale) e una squadra dalle glorie degli anni 2000/2013 in divisa giallo/blu (detta squadra di mezzo e anch’essi in maniche lunghe aiutosudorazionedafermo), in tutto circa una 50ina di giocatori e una 20ina tra allenatori, spettatori, amici e soprattutto arbitro in tenuta professionale ed occhiali da sole.
Come vuole la tradizione calcistica amatoriale tutto è finito in birra e abbuffata!
La parola che più si è sentita ieri è stato “bello”…semplicemente bello.
Bello perché c’è da parti di tutti un BEL ricordo!
I momenti rammentati, i nomi ricordati di chi c’era ieri, di chi ieri non è potuto venire (e di chi anche purtroppo non c’è più), sono tantissimi, tante facce, tante emozioni, anche i momenti “caldi”, ma che hanno fatto crescere il ragazzo Redentore in campo e fuori, ogni persona una lezione di vita, un attimo da ripercorrere su cui soffermarsi in ogni istante della giornata: durante una bella giocata, dopo una foto, una traversa o per un brindisi.
Bello perché c’è chi ha indossato tutte e tre le divise.
Bello perché ci sono stati momenti di calcio entusiasmante.
Bello perché chi c’era si è dannato per dare il massimo.
Bello vedere tutti insieme.
Bello perché hanno giocato tutti (stile Redentore)
Bello perché come succede spesso “ si potrebbe anche rifare per i prossimi 25 anni!?” “si, ma a calcio balilla!”
Bello perché si sono invertiti i ruoli.
Bello per chi non è potuto esserci e all’ultimo ha dovuto dare forfait, ma l’abbiamo ricordato.
Bello perché alla fine nessuno si è fatto (troppo) male.
Bello perché c’è stato tanto Redentore!
Questa volta sono sfacciatamente di parte, e personalmente è stato un evento che ha racchiuso tanto tempo di vita degli ultimi anni, e quindi penso che a nome di tutti, della società in particolare vi voglio far arrivare un GRAZIE profondo, per la possibilità che ognuno ha dato di condividere anche solo un piccolo passo di questa avventura.
Che ieri sia un bel sorso di energia e speranza per tutti e per tanti, si spera, anni insieme di calcio e sport… ops … CALCIO e SPORT!!!