Redentore – Melardot 0 – 4
Dovrebbe bastare il titolo a commentare la partita… Ma visto che mi pagano un tot a riga, potremmo entrare più nel dettaglio, giusto per farci del male.
Tralasciamo che, ancora una volta, dopo una partita strepitosa, ricadiamo nel nostro ormai familiare oblio, come già ci era accaduto dopo la prima vittoria stagionale a cui abbiamo dato seguito con la prestazione vergognosa contro l’Olimpia.
Tralasciamo che, ancora una volta, manchiamo la seconda vittoria consecutiva in campionato, evento ormai quotato dalla SNAI a 100:1.
Tralasciamo che proprio il giorno della visita del direttore sportivo abbiamo fornito questa orrenda prestazione, che non aiuta…
Dopo tutti i “tralasciamo”, passiamo alla disanima del match, che ci vede subito molto spaesati, con un gioco privo della coralità che ormai era diventata nostra caratteristica, e una manovra che si sviluppa sostanzialmente nel “palla lunga e pedalare” e nel “ne salto quattro e vado a far gol”, non proprio il gioco che dobbiamo necessariamente sviluppare per vincere…
E difatti, tempo tre minuti e già siamo sotto, con una dormita generale della difesa che permette al loro numero 10 di segnare indisturbato dal limite dell’area piccola. Poco altro nel primo tempo, con i nostri giocatori veramente privi di mordente e a volte quasi passivi. Comunque sia, partita bruttissima, da una parte e dall’altra, ma con i ragazzi del Melardot che sembrano crederci leggermente di più, anche perché gli innumerevoli palloni lanciati alla cieca in profondità sono facile preda dei loro attenti centrali, e quando invece loro attaccano sembrano spesso poter far male.
Questa sensazione quasi di impotenza viene se possibile accentuata nella ripresa, con il centrocampo che fa ancora più fatica a coprire gli spazi e la squadra che si arrocca in difesa spaccandosi in due. Sembra mancare moltissimo la presenza in campo di Fefo e Luca, quantomeno per l’ordine che mettevano nella manovra.
Ad onor del vero, l’occasione per il pareggio arriva, ed è la più ghiotta possibile, ossia un rigore fischiato (molto generosamente) dal direttore di gara per fallo (probabilmente fuori dall’area) su Baldo, ma il nostro capitano non riesce ad impattare bene il pallone che finisce tra le braccia del portiere…
Ma da lì, buio. I nostri, malgrado i cambi compiuti da Tony, non riescono più ad uscire dal guscio, ed arriva in rapida successione il 2 a 0 (tiro da fuori area su rimpallo), ed anche il 3 a 0, (su un calcio d’angolo deviato sul primo palo su cui il loro numero 9 è il più lesto ad intervenire).
Solo allora i ragazzi provano a scuotersi un po’ e a spingersi in avanti, anche per via del tridente con cui Tony ridisegna la squadra, ma più con orgoglio che con convinzione, tanto che arriva anche il quarto gol, quando un errata salita per il fuorigioco libera la loro punta che con un precisissimo tiro incrociato batte ancora una volta Antonio.
Fortunatamente l’arbitro fischia la fine dell’incontro che ha visto un Redentore troppo brutto per essere vero, una squadra sfilacciata e poco convinta, quasi svuotata. Non credo che sia un atteggiamento di “arroganza”, mancanza di umiltà o di sottovalutazione dell’avversario (o almeno, non solo quello), ma di sicuro c’è qualcosa, una serie di concause che incombe su di noi come una fantozziana nuvoletta da impiegato, che ci colpisce quando affrontiamo squadre sulla carta abbordabili, e ci impedisce di esprimerci al meglio, come quando invece affrontiamo squadroni a noi superiori ma contro i quali ci stringiamo l’un l’altro e riusciamo a rendere tutti il 110% portando a casa risultati insperati… Speriamo prima o poi torni il sereno, e che riusciremo ad esprimerci bene anche nelle partite contro le cosiddette “piccole”.
PAGELLE
Saranno pagelle strane, perché io insufficienze non mi sento in potere di darne, e quindi, malgrado la quasi totalità di 5 e 5.5 che ci saremmo meritati, saranno indicati solo i pochi, risicatissimi, 6– della nostra squadra, ossia:
Mario (benissimo da terzino, un po’ meno da centrocampista nel secondo tempo), Repo (Buon ritorno sul campo da gioco), Gori (l’ultimo ad arrendersi).
CONTROPAGELLE
Anche se è arduo trovare cose positive oggi, sforziamoci…
10 A Baldo, che c’è rimasto troppo male per l’errore dal dischetto. Si Rifarà!
9 A Buske, autore del maggior numero di tiri della squadra. Compreso il riscaldamento.
8 Alla “trivela” di Buske, il quale ha evidentemente lasciato il collo del piede negli altri scarpini, finendo per colpire sempre la palla con un esternaccio che la faceva uscire nei pressi del fallo laterale.
7 Al fatto che, malgrado la sconfitta umiliante di oggi, abbia comunque voglia di scrivere un articolo… In altri annate non l’avrei fatto.
6 Alla panchina imbottita di infortunati che neanche alla San Francesco…
5 All’arbitro, che fischia praticamente tutto a nostro favore. Grazie, ma oggi non è stato sufficiente.
4 Alla nebbia, tanto fitta da far rasentare la sospensione della partita.
3 Agli occhiali da sole che ha sfoggiato, malgrado tutto, il nostro Keanu Reeves dei guardialinee.
2 Ex -aequo alla difesa gruviera, al centrocampo evanescente e all’attacco spuntato di oggi. Speriamo sia un ottimo esempio di come NON dobbiamo giocare in futuro.
1 A chi, dopo aver letto (vedi sopra) le quote Snai per due vittorie consecutive del Redentore, ci ha puntato 50 Euro veramente.
0 (o 10, de gustibus)Alla nuova pettinatura alla mohicana di Beppe…
Alla prossima, con la certezza che andrà meglio. Anche perché peggio è difficile
RED