Esordio per la nostra squadra under 16 che ha affrontato in casa le pari-età dell’Argenta. Spesso si pensa che l’emozione di chi ha già sulle spalle alcuni anni di gare di pallavolo sia minore di chi invece affronta il campo per la prima volta, non è così, infatti il comune denominatore di tutte le nostre ragazze è stata una certa apprensione nello scendere in campo con l’adrenalina a mille e le mani congelate a causa della circolazione sanguigna improvvisamente latitante. Potrebbe essere una nota di demerito ma invece credo che scendere in campo con la giusta emozione è far capire che quello è un evento tutto tuo e lo stai vivendo con le tue compagne e nessuno ti toglierà mai l’emozione di poterlo raccontare anche se purtroppo abbiamo perso la partita. Le ragazze ospiti hanno alternato cose eccelse a futili errori soprattutto in attacco ma noi non siamo stati capaci di approfittare di questi loro momenti di calo più preoccupati di capire dove andare in campo e delle posizioni da tenere. Niente è perduto dobbiamo partire dalle cose buone che abbiamo fatto vedere, in particolare una discreta reattività, cercando di farci coraggio e migliorare partita dopo partita. Un 3-0 severo certo ma che serve anche a darci nuovi stimoli.