Caffè mosaico – Redentore 1-0
Terza sconfitta consecutiva per i ragazzi del Redentore che vengono ignobilmente battuti nel peggiore dei modi possibili da una squadra che si è dimostrata nettamente inferiore sia nella mole di gioco che nelle azioni pericolose.
Primo tempo in cui i nostri sono apparsi brillanti ma non incisivi al massimo in avanti (come quasi sempre), mancando sempre nel più bello il gol. Il mosaico invece gioca di rimessa ma, almeno nel primo tempo, non manca di creare anche azioni pericolose comunque ben controllate dalla retroguardia (Baldo, Walker, Claudio e Savio) e da un attento Vas. A centrocampo Gori-Mario-Fiori giocano moltissimi palloni, sbagliando poco, e in avanti tuttobenemamancailgol per Balsa, Tronco e Cri.
Occasioni eclatantissime non ce ne sono (più che altro per demeriti degli attacchi che per meriti delle difese), ma si registra un rigore mancato per noi, in pieno recupero, per una trebbia su Tronco vicino alla linea di fondo.
Secondo tempo che registra un progressivo e netto calo fisico della loro squadra, che col passare dei minuti risulta sempre più marcato; tanto più dopo che un infortunio a cambi esauriti li costringe a giocare in 10. Risultato: Vas sta larga parte del secondo tempo a guardare gli altri senza vedere un pallone, e dopo circa metà del secondo tempo il Mosaico fatica a superare metà campo.
Occasionissime a grappoli per noi. Queste le principali: Fiori da due passi su palla vagante in calcio d’angolo arriva in scivolata e tira alto; Cri da fuori area tira fuori di poco, Tronco lanciato contro il portiere in velocità tenta un improbabile tocco sotto il portiere in uscita tirando fuori, ma il punteggio (questa volta più per nostri demeriti che per sfortuna) rimane 0 a 0. Anche Tony le prova tutte, ridisegnando la squadra in modo spregiudicato in un 4-2-4 con un avanzatissimo Gabry per Savio, e Vincenzo ala destra al posto di Gori, squadra un po’ sbilanciata che però sembra reggere, a parte in un’occasione in cui per fermare il loro attaccante in anticipo su un tiro lungo, Claudio è costretto a prendersi un (ben speso) cartellino azzurro per fallo da ultimo uomo.
Arriviamo così nel recupero, quando Micky si libera di un avversario sulla linea di fondo, entra nell’area piccola e prova un tiro impossibile invece che metterla in mezzo dove c’erano Tronco e Cri in agguato soli soletti.
Per la legge del “gol sbagliato-gol subito”, rimasta buona buona fino ad allora,è troppo: una palla lanciata lunga a caso trova la difesa un po’ aperta (e un Gabry praticamente nell’area opposta). Contemporaneamente Vas al grido di “una palla! Una palla!” esce alla disperata (forse anche inutilmente visto che i difensori probabilmente avrebbero recuperato facilmente, e che la punta si stava allargando), si accorge all’ultimo che è fuori area e prova un anticipo di testa reso impossibile dalla sua statura. La punta, pur stoppando maluccio, ha la lucidità di effettuare un gran tiro che va a cavare le ragnatele sul secondo angolo, rendendo inutile il disperato recupero della difesa. Tutto questo a 30 “ dalla fine. Non c’è proprio più tempo per fare nulla, il Redentore se ne esce cornuto e mazziato, con grandi rimpianti e grandi problematiche riassumibili in “questa partita la potevamo perdere solo noi”, e con la sensazione di avere un leggerissimissimo problema a fare gol.
Classica partita in cui il voto in pagella dipende dal risultato. Se con questa prestazione si vinceva 3 a 0 (risultato sicuramente più giusto), tutti da 7. Così, tutti da 5. Senza trovare un migliore.
Alla prossima DREDDD