Stella azzurra – Redentore 2-2
Comincia con buoni segnali l’annata dei ragazzi del Redentore, che non steccano la prima contro la squadra di casa a San Romualdo, con il triplo dei nostri punti in classifica e il secondo miglior attacco del campionato.
Shock iniziale per Tony, che trovandosi davanti un Savio infortunato decide di schierarlo comunque. Da guardialinee. Squadra quindi con Vito in porta, Claudio-Tucu-Walker-Mario in difesa, Cri-Gori-Fefo-José a centrocampo; Bass-Mirko la coppia mooooolto fisica davanti.
Pronti via e le squadre non perdono tempo a studiarsi, e subito sul piede di Mirko arriva una precisa sciabolata di Cri, che purtroppo la nostra punta non riesce a trasformare in rete. Ripresisi dallo spavento, i ragazzi della stella azzurra prendono pian piano il pallino del gioco (mentre i nostri si spengono) e dimostrano che là davanti sono davvero forti. La nostra retroguardia invece scricchiola non poco e soprattutto è costretta a cedere parecchi centimetri alla squadra di San Romualdo. Così, alla terza riproposizione dello stesso schema su calcio d’angolo (ponte del loro undici e inserimenti in area piccola), arriva il gol del vantaggio per la Stella azzurra.
Dall’altra parte del campo invece da segnalarsi alcune topiche arbitrali nell’uso dei cartellini: Josè subisce sistematicamente fallo ad ogni controllo di palla ma senza che venga estratto un solo giallo; Mirko lanciato a rete che viene fermato ormai ad un passo dall’area per un fallo da arancione, invece “porta a casa” solo un giallo.
La squadra comunque ha il merito di non crollare, e Tony nell’intervallo ha tempo e modo di registrare meglio la squadra con un paio di cambi azzeccati di posizione: Mario, nel primo tempo sorpreso spesso troppo avanti rispetto all’ala avversaria, viene spostato centrocampista laterale, al suo posto l’ottimo Bobby, dalla cui parte, dopo i primi minuti di rodaggio, non passerà più nessuno. Bass lascia il campo per Cri, spostato punta. Inoltre negli ultimi minuti del primo tempo già aveva fatto il suo ritorno da un lungo infortunio Baldo, rilevando un acciaccato Mirko.
Cambi, dicevo, azzeccatissimi, tanto che, dopo alcuni minuti di rodaggio e svarioni, il Redentore ritrova il pareggio con Baldo, bravo a difendere un pallone difficile e lanciarlo per Mario, che controlla e conclude a rete: portiere non impeccabile e 1 a 1.
L’inerzia della gara cambia completamente. I ragazzi in casa sembrano più stanchi, perdono fiducia e si innervosiscono, arrivando perfino a urlare un “Orsù messere! Perciocchè moveste lo vostro vessillo?” (non ha proprio detto così) a Savio, Reo di aver segnalato un fuorigioco (tra l’altro netto). L’inerzia della gara pende dunque verso di noi, ma come al solito deve sempre subentrare qualcosa a far cadere le braccia a Tony. Stavolta la ruota del destino sceglie non la dormita difensiva, non l’eurogol da centrocampo, ma una doppia svista arbitrale: lancio per la loro punta in un chilometrico fuorigioco, ingresso in area e tuffo (benriuscito a dirla tutta) su Walker. Rigore dubbio a dir poco, ma che viene trasformato per il nuovo vantaggio della squadra di casa.
Il Redentore comunque ha il merito di non perdersi d’animo e di rigettarsi davanti, cogliendo a dieci minuti dalla fine il gol del 2 a 2, con Cri, direttamente da calcio di punizione per un fallo su un ritrovato Baldo.
Poche altre emozioni per una partita in cui le squadre si sono equivalse e in cui il pareggio è, alla fine, risultato il punteggio più giusto.
I complimenti vanno a tutti, soprattutto per non aver mai smesso di crederci. Insomma, un bel modo di iniziare l’anno.
Sugli scudi metterei Walker, sempre attento e presente; Fefo, in palla e sempre nel vivo dell’azione, un ritrovato Baldo, pronto a riequilibrare il “gap” fisico tra le due squadre.
P.S.: Note di merito allo sbandieratore folle Teo, all’inarrestabile (dai fischi arbitrali s’intende) Bass, alle scarpe parlanti di José e soprattutto a Claudio, che uscito dal campo nel primo tempo con un complimento del tenore “stai diventando un giocatore di calcio!” se ne rientra chiedendo: “Ma nel secondo tempo dobbiamo giocare di là?”, che tanto ricorda il prode Marquinho dei bei tempi andati…
Alla prossima! Reddd